
Premetto che è
normale sentire caldo in estate, ma è altrettanto naturale urlare al mondo il
proprio sfogo quando, costretti in un ufficio del settimo piano di un anonimo
grattacielo, privo di aria condizionata e con l’unico ascensore fuori servizio,
hai davanti una finestra che ti induce a guardare le persone che si godono
l’estate .
Perché prendo le
ferie nel periodo sbagliato? E dire che i programmi li ho fatti per tempo,
scientemente. Quest’anno mai più a Luglio, non voglio ripetere un'estate con la
pioggia come l’anno scorso, quest’anno le ferie ad Agosto!! Sic. E’ una
situazione che mi destabilizza, mi spiazza. E il prossimo anno che mese scelgo?

Oggi, invece, ce
la portiamo appresso la nostra “routine”. Devo partire? Quando? Aspetta un po’
che guardo sul tablet come sarà il tempo nella tale località dal 15 al 21..
così mi regolo. Ma cosa ti regoli? Dov’è finita la spensieratezza dei viaggi,
il gusto della sorpresa. No!!! oggi siamo tutti meteorologi, climatologi,
oceanografi, ogni circostanza è vagliata e spiegata in ogni minimo dettaglio.
Sei sulla riva del
mare e ammiri l’orizzonte? Magari pensi:
tra poco prendo le pinne e la maschera a vado ad esplorare questa splendida
distesa azzurra e piatta? Niente da fare. Si materializza dal nulla il
tecnologico di turno che muore dalla voglia di dirti: ”vedi ora il vento soffia come Ostro ma tra le 12 e le 12,30 gira a ponente per cui il mare si incresperà e arriveranno le onde””.
Ora chi cazzo te l’ha chiesto? Perché rovinarmi la sorpresa? E’ automatico: la maschera e le pinne come d’incanto svaniscono….
“O se è per questo è meglio qualche onda ora che la bufera che ci aspetta domani…lo sai? Un flusso di aria fredda si insinuerà ad alta quota e porterà pioggia e grandine proprio alle nostre latitudini. Ti consiglio l’ombrello per domani””.
Cosa fareste voi
in queste circostanze? Io una mezza idea ce l’ho!
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