
Scientificamente è un
periodo intermedio tra la fredda e la calda stagione, taluni preferiscono considerarla una rinascita, il
dolce e soave risveglio delle natura, talaltri, invece, la considerano un
ostacolo alla linearità dello scorrere del tempo perché si accompagna ad una
serie di costrizioni di cui farebbero volentieri a meno:
il cambio dell’ora legale, ad
esempio.
Interessante “sistema” nato
per poter risparmiare sulla bolletta energetica sfruttando le ore di luce
disponibili. Convenzionalmente una persona dovrebbe alzarsi alle tre del
mattino e spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora.
Poiché non ho ben capito
perché proprio alle tre del mattino (anche se dò per certa l’esistenza di una
spiegazione logico-scientifica) sarei curioso di conoscere il “pirla” che si mette la sveglia a quell’ora
per portare avanti di un’ora le lancette e poter dire: cazzo un’ora in meno per dormire!

Esistono due filosofie di
pensiero: quella che preferisce fare il cambio la sera prima e quella che
preferisce la mattina seguente, in entrambi i casi la domanda è sempre la
stessa: ma quante sveglie e orologi ha questa
casa?
In effetti, dopo aver fatto
visita alla sveglia della cucina, all’odiata sveglietta della camera da letto,
all’eventuale orologio da tavolo del soggiorno regalato dalla zia e agli
immancabili orologi da polso, uno pensa di aver risolto il problema.

Per non parlare del vecchio cellulare
di riserva, del timer del forno a microonde, dell’orologio della cameretta dei bambini,
del temporizzatore dell’innaffiatoio del giardino….. quanto cazzo di “lancette” ci
sono nella nostra vita? Sono stanco vado a dormire un’oretta!!!