Per il Presidente del
pluridecorato e ricchissimo club calcistico Bayern Monaco, Ulrich Hoeness, si
apre oggi a Monaco di Baviera il processo per evasione fiscale.
Dal 2003 al 2009 avrebbe
dichiarato il falso al fisco tedesco, per ben sette anni, stando all’accusa,
Hoeness avrebbe evaso 3,5 milioni di euro e, non contento, avrebbe dichiarato
false perdite personali per 5,5 milioni di franchi per diminuire il proprio imponibile
(cioè l’ammontare dei redditi su cui calcolare le imposte).
Il tesoretto
sarebbe stato nascosto in due conti svizzeri
e sarebbe stato usato per operazioni finanziarie speculative.
Hoeness si sarebbe autodenunciato sperando in un’attenuazione
della pena; in Germania il reato di evasione fiscale comporta una pena che va
dai tre ai dieci anni di reclusione che, per inciso, viene scontata nelle
patrie galere (un po’ come avviene in Italia….o no?!).
La “certezza della pena per
il modestissimo popolo di evasori teutonici, (rispetto a quello italiano
naturalmente), rappresenta un’efficace deterrente.
La legge di per sé non è
neanche tanto complicata, da un lato se evadi più di un milione di euro vai in
galera fino a dieci anni e ti confiscano il “maltolto”, dall’altro permette il
ravvedimento attraverso l’autodenuncia con conseguente mitigazione della pena
(ossia meno anni di detenzione da scontare ma pur sempre di reclusione
parliamo).
I risultati sono incoraggianti, così incoraggianti che lo stesso
Hoeness ha deciso di vuotare il sacco andando subito al contrattacco.
Udite,
udite, ha sconfessato l’accusa denunciando un’evasione di ben 18 milioni di euro,
una somma decisamente più alta rispetto ai 3,5 milioni accertati e poi, pubblicamente,
ha ammesso: ”Sono felice che adesso sia
tutto sul tavolo. Farò tutto il
possibile perché questa vicenda, che per me è motivo di forte tensione, sia
chiusa”.
Il paragone nasce spontaneo, In Italia chi evade “dieci”
mercanteggia con il fisco e paga “due” così lo Stato salva la faccia, enfatizza
la notizia sui media, come per dire “state
attenti il fisco vi vede” e tutti
sono felici e contenti, ma il vero messaggio che passa è “ otto li hai persi ma meglio le briciole che
niente”.
Naturalmente il carcere non esiste e l’evasore può
vantarsi di averla fatta franca, del resto un evasore non può mica essere
considerato un delinquente …che diamine.
Ultimissime: durante le fasi dibattimentali del processo, le stime effettuate dai funzionari del fisco tedesco, dopo le sconcertanti confessioni di Honess (ho evaso 18 milioni anzichè 3,3), hanno fatto impennare l'importo dell'evasione fiscale; si parla ora di circa 27 milioni. Da 3,3 a 27 milioni, non c'è che dire il Presidente della squadra campione d'Europa continua a collezionare record (in negativo).
La paura fa 90 anzi 27 (almeno fino a questo momento!)
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