QUANDO LA MAFIA VA CONTRO I CITTADINI ONESTI, LA SOCIETA' LATITA.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha
annullato le ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di 21 dei 58
mafiosi accusati di aver taglieggiato per anni i commercianti agrigentini. E
così, dopo aver entusiasticamente ammirato, dopo anni di silenzio, la rivolta
morale delle vittime siciliane contro la piaga del racket mafioso, assistiamo
ora al rilascio di questi aguzzini, che, immagino, ora potranno far valere le
loro "ragioni" verso quegli indifesi e onesti cittadini che avevano
trovato il coraggio di denunciarli. Una delle più brillanti operazioni di
polizia, contraddistinta da una valenza simbolica enorme, viene quindi annullata
da un manipolo di rappresentanti dello Stato togati che ha inteso trovare un
vizio di forma nei provvedimenti emessi da altrettanti colleghi. In sostanza il
Tribunale del Riesame, che si è riservato un periodo di 45 giorni per
depositare la motivazione, ha deciso di annullare i provvedimenti emessi dal
GIP perché "non sufficientemente argomentati". La forma più che la
sostanza!!! Mi sarei aspettato un sollevazione stizzita da parte dei partiti;
di TUTTI I PARTITI, un'immediata inchiesta da parte del Ministero della
Giustizia, una campagna giornalistica di protesta e invece...silenzio,
indifferenza e patetiche notizie di rigurgiti fascisti e inconsistenti e
generiche minacce terroristiche che sanno di sabbia, sottile e abbondante.
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