E’ arrivata improvvisa la
tempesta. Senza preamboli, semplicemente e senza chiedere permesso. Ha
affondato i suoi artigli e ha lasciato miseria, rabbia e distruzione. L’hanno
chiamata Cleopatra, la tempesta…. e Lei, maledetta, ha scelto la Sardegna. La
nostra Sardegna. In un colpo solo, i profumi, le bellezza e i suoi colori hanno
lasciato spazio al fango e al pianto. Ha chiesto il conto, la tempesta, ed il
tributo è stato doloroso. Un’orda d’acqua, scura e rumorosa, ha fatto scempio
di bambini, di uomini, di donne, di bestiame, di opifici e di case. Una fetida
e limacciosa melma scura ha invaso le campagne, i paesi, le città. L’azzurro
del mare è sfregiato. Non ha colori la tempesta.
Il dopo è solo pianto, il freddo
copre tutto e a nulla vale stringersi forte...il dolore non scalda. Un popolo e
la sua terra feriti e smarriti. Orgoglio e fierezza scalfiti ma nulla può il fato
contro il sostegno e l’aiuto di tutti. Scaldiamo la Sardegna aiutiamola a riaccendere i suoi colori.
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