giovedì 31 ottobre 2013

A proposito di Spending Review

http://youtu.be/wUKjN5hi7UM
Questa è l'idea che circola negli ambienti governativi per risparmiare nel pubblico impiego.

DAFT PUNK MEDLEY - Jason Yang x John Schroeder

http://youtu.be/m6Ep5tr9EHU

BUFFON e San Bernardo di Chiaromonte


Aspettando la Roma, che questa sera giocherà contro il Chievo il classico “testa coda” (viste le rispettive posizioni in classifica delle due squadre), ieri si è disputata la 10^ giornata del campionato di calcio di serie "A".

Al di là dei risultati, che ho riassunto alla fine di questo post, ieri sera, quello che più mi ha colpito è stata la risposta che Gigi Buffon, portierone della Nazionale e della Juventus, ha dato ad un giornalista di Sky che lo intervistava durante il pre-partita che la Juve ha poi disputato col Catania.

In estrema sintesi, alla domanda di esprimere le sue sensazioni a chi lo aveva recentemente criticato per le sue poco brillanti prestazioni, il giocatore, sfoderando un sorriso sardonico,  rispondeva pressappoco così: il buon S. Bernardo diceva “Vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta” che provocava un attimo di smarrimento al proprio interlocutore e ai conduttori che ascoltavano in studio.

Sorvolando sul fatto che non so se Buffon sia realmente un cultore della filosofia di San Bernardo di Chiaromonte, (non è certamente questa la sede, né la mia intenzione), certo è che anch’io, come i giornalisti, ho accusato la stessa sensazione di stupore e disorientamento. Tutta la birra, con relativa schiuma, che avevo appena ingurgitato è spontaneamente fuoriuscita dalla mia bocca e dal naso riversandosi sul divano, che avevo appena occupato in tutta la sua lunghezza, danneggiandolo proprio nel punto che generalmente occupa mia moglie.

E poi dicono che il calcio ammala le menti.

Per la cronaca l’aforismo citato da Buffon è lo stesso che soleva ripetere Papa  Giovanni XXIII, citando appunto S. Bernardo, “Vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta” però aggiungeva: “Però lavorare sempre, e non voltarsi dall’altra parte del guanciale per dormire”. (Fonte: stralcio di un’ intervista di Sergio Zavoli a mons. L. Capovilla segretario di Papa Giovanni XXIII)  

 

Atalanta – Inter 1-1

Cagliari – Bologna 0 – 3

Fiorentina – Napoli 1 – 2

Genoa – Parma 1 – 0

Juventus – Catania 4 – 0

Livorno – Torino 3 – 3

Milan – Lazio 1 – 1

Sassuolo – Udinese 1 - 2

Verona – Sampdoria 2- 0.

mercoledì 30 ottobre 2013

Sciopero dei bancari il 30 ottobre 2013. I colletti bianchi in corteo con fischietti e bandiere.



Giovedì prossimo, 31 ottobre 2013, tutti i dipendenti degli istituti di credito italiani sciopereranno per protestare contro l’ABI, l’associazione bancaria, che, unilateralmente, ha deciso di disdettare il contratto nazionale di settore, che sarebbe dovuto scadere per il mese di giugno 2014.
Prepariamoci, dunque, a veder sfilare per le nostre città più importanti i sindacati di categoria con i loro associati per difendere il loro contratto ma anche il loro posto di lavoro (ricordo che tra il 2011 e il 2012 sono stati persi circa 300 mila posti di lavoro in questo particolare settore).
La cosa che colpisce è che, oggi come oggi, non sono soltanto gli operai delle industrie o i lavoratori di piccole imprese a sfilare in corteo ma anche i cosiddetti colletti bianchi. Non è un bel segnale per la nostra economia. Se ci abituiamo a veder sfilare, con fischietti e bandiere, anche il terziario significa che  i famosi “segnali di ripresa” non sono ancora così vicini come vogliono far credere i nostri politici.
 A ben vedere nulla è cambiato in questo nostra povera Italia, quando la tempesta si avvicina lo sport preferito è quello di licenziare i dipendenti, quasi fossero zavorre, senza preoccuparsi delle vere motivazioni (che poi sono sempre le stesse: scarsa organizzazione del lavoro, stipendi faraonici ai dirigenti, strategie aziendali sbagliate).
Forse il 31 ottobre avremo qualche disagio andando in banca o i bancomat non funzioneranno in maniera adeguata ma saremo ben lieti di vedere gente che alza la testa per tutelare il proprio posto di lavoro.
    


martedì 29 ottobre 2013

Autunno estivo 2.0



Questo è l’ennesimo autunno estivo. Gli studi portati avanti dai vari istituti di meteorologia, italiani e non, ci dicono che la tendenza per i prossimi anni sarà sempre peggio (o meglio, dipende dai punti di vista).  Le temperature, specialmente nell’area del Mediterraneo del Sud, saranno sempre più calde rispetto ai normali standard autunnali.
Ora, proviamo a guardare il lato positivo di questa situazione soprattutto  dal punto di vista economico. Quali sono le regioni che più beneficiano  di questo spazio climatico?  Ma quelle del Sud ovvio!! Ma non sono anche quelle che più necessitano di maggior tutela rispetto alle altre? (Disoccupazione a livelli preoccupanti, aziende in crisi, mancanza di infrastrutture)  allora perché non sfruttare questo regalo naturale?
Cerchiamo di fantasticare soluzioni! Immaginiamo  di essere, per un attimo, un amministratore pubblico, magari il presidente di una di queste Regioni, diciamo la Sardegna. Che cosa ho a disposizione?  
Innanzitutto magnifici tesori naturalistici, un mare splendido, una lunga stagione estiva, comprensiva di due mesi extra, e, magari, un “fondo” che non riesco ad utilizzare nei modi dovuti (o che potrei avere chiedendo aiuto  all’U.E. sotto forma di progetto) E allora? Cominciamo a studiare un’iniziativa. Vogliamo chiamarla “turismo estivo 2.0”?! Ma sì chiamiamola così, tanto si sta fantasticando.  
La seconda cosa da fare è riunire gli attori: la mia Regione, i rappresentanti delle varie categorie interessate (alberghi, ristoranti, bed and breakfast) le compagnie marittime o aeree, ai quali illustrare l’idea e mettere a loro disposizione una struttura “ad hoc” che si occupi solo ed esclusivamente delle loro esigenze burocratico- amministrative (magari creando un assessorato al turismo 2.0?! Ma certo sto fantasticando per cui mi è concesso).
E poi? Incentiviamo e cementiamo questa pazza idea mettendo loro a disposizione, magari  coinvolgendo le varie Camere di Commercio,  una serie di strumenti utili, magari pubblicizzando questo allungamento di stagione alla platea di potenziali turisti “extra”, mi riferisco in particolar modo ai paesi del Nord Europa. Già immagino lo slogan “lasciate questo triste e freddo inverno e godetevi un piccolo soggiorno nella calda e cristallina Sardegna” (mi è venuta così!!)  
E dopo, perché no? Coinvolgiamo anche le scuole alberghiere. Quale occasione migliore, per i nostri istituti scolastici di mettere in atto una sorta di joint venture con i vari circuiti ricettivi per mettere loro a disposizione, in questo “caldo” lasso di tempo,  quel “materiale umano” da far crescere in fretta e con professionalità: entusiasti allievi cuochi, camerieri o operatori di albergo subito a disposizione per imparare e far scuola direttamente sul campo.  
Che ne dite?  Non sarebbe male!! Ma forse sono andato un po’ troppo in là con la fantasia!! E allora mi godo questa strana estate facendo un tuffo in questo caldo Mediterraneo tanto è soltanto un sogno.   

Giornali, Tv, Internet .Ciao a tutti, l’idea di creare questo blog è nata dall’esigenza di poter esprimere, liberamente e senza condizionamenti, le mie riflessioni su alcuni dei maggiori accadimenti che interessano il nostro vivere quotidiano (economia, cronaca, sport, culinaria e, perché no? Politica).



Ciao a tutti, l’idea di creare questo blog  è nata dall’esigenza di poter esprimere, liberamente e senza condizionamenti, le mie riflessioni su alcuni dei maggiori  accadimenti che interessano il nostro vivere quotidiano (economia, cronaca, sport, culinaria e, perché no? Politica).

Quante volte i media riempiono le nostre teste di “notizie di pubblico interesse” infiocchettandole con tagli di colorazioni politiche, a vantaggio dell’uno o dell’altro schieramento, oppure, esponendole in maniera tale da sviarle dal loro reale intento, mascherando favoritismi a quel mondo imprenditoriale piuttosto che a quel particolare settore pubblico o privato? Insomma il tutto e il di più,  che giornalmente ci propinano i poteri dell’informazione, può essere messo in discussione da un semplice cittadino?

Questo spazio, assolutamente libero da condizionamenti politici, partitici  e fuori da “movimenti” più o meno organizzati,  è stato creato semplicemente per poter esprimere opinioni, idee,  stati d’animo, indignazioni e gioie su quello che i mass media quotidianamente ci propinano, proprio come il “prezzemolo” che può essere usato in più ricette, io mi concedo la possibilità di saltare da un argomento ad un altro aggiungendo, magari, qualche nota polemica purché, mi auguro, costruttiva, come il “peperoncino” che dà alle pietanze quella gustosa sapidità.