lunedì 10 marzo 2014

Evasione tedesca


 
Per il Presidente del pluridecorato e ricchissimo club calcistico Bayern Monaco, Ulrich Hoeness, si apre oggi a Monaco di Baviera il processo per evasione fiscale.
Dal 2003 al 2009 avrebbe dichiarato il falso al fisco tedesco, per ben sette anni, stando all’accusa, Hoeness avrebbe evaso 3,5 milioni di euro e, non contento, avrebbe dichiarato false perdite personali per 5,5 milioni di franchi per diminuire il proprio imponibile (cioè l’ammontare dei redditi su cui calcolare le imposte).
 
Il tesoretto sarebbe stato nascosto in due conti svizzeri  e sarebbe stato usato per operazioni finanziarie speculative.
Hoeness si  sarebbe autodenunciato sperando in un’attenuazione della pena; in Germania il reato di evasione fiscale comporta una pena che va dai tre ai dieci anni di reclusione che, per inciso, viene scontata nelle patrie galere (un po’ come avviene in Italia….o no?!).
La “certezza della pena per il modestissimo popolo di evasori teutonici, (rispetto a quello italiano naturalmente), rappresenta un’efficace deterrente.
 
La legge di per sé non è neanche tanto complicata, da un lato se evadi più di un milione di euro vai in galera fino a dieci anni e ti confiscano il “maltolto”, dall’altro permette il ravvedimento attraverso l’autodenuncia con conseguente mitigazione della pena (ossia meno anni di detenzione da scontare ma pur sempre di reclusione parliamo).
 
I risultati sono incoraggianti, così incoraggianti che lo stesso Hoeness ha deciso di vuotare il sacco andando subito al contrattacco.
 

Udite, udite, ha sconfessato l’accusa denunciando un’evasione di ben 18 milioni di euro, una somma decisamente più alta rispetto ai 3,5 milioni accertati e poi, pubblicamente, ha ammesso: ”Sono felice che adesso sia tutto sul tavolo. Farò tutto  il possibile perché questa vicenda, che per me è motivo di forte tensione, sia chiusa”.

 
Il paragone nasce spontaneo, In Italia chi evade “dieci” mercanteggia con il fisco e paga “due” così lo Stato salva la faccia, enfatizza la notizia sui media, come per dire “state attenti il fisco vi vede”  e tutti sono felici e contenti, ma il vero messaggio che passa è “ otto li hai persi ma meglio le briciole che niente”.
 
Naturalmente il carcere non esiste e l’evasore può vantarsi di averla fatta franca, del resto un evasore non può mica essere considerato un delinquente …che diamine. 
 

Ultimissime: durante le fasi dibattimentali del processo, le stime effettuate dai funzionari del fisco tedesco, dopo le sconcertanti confessioni di Honess (ho evaso 18 milioni anzichè 3,3), hanno fatto impennare l'importo dell'evasione fiscale; si parla ora di circa 27 milioni. Da 3,3 a 27 milioni, non c'è che dire il Presidente della squadra campione d'Europa continua a collezionare record (in negativo).
La paura fa 90 anzi 27 (almeno fino a questo momento!)    

Nessun commento:

Posta un commento