domenica 22 dicembre 2013

CHI HA IL SUV E' UN "SUVISTA" O UN AUTOMOBILISTA?



“Sono un automobilista, ed in quanto tale sono perennemente incazzato come una bestia”, esordisce così il comico milanese Joele Dix quando interpreta, con tanto di occhiali e abito scuri, il personaggio del cittadino schiavo dell’auto.
Prendo spunto dal comico perché anch’io, come lui, essendo un automobilista “cronico”,  sono costretto ad ingoiare rospi quando vedo comportamenti ineducati da parte di altri conducenti.
Certo non sono esente da colpe. Quanti di noi non hanno mai alzato il braccio a mo’ d’ombrello o il dito medio (per non dire altro), quando, fermo al semaforo rosso, chi ti segue si attacca al clacson appena scatta il verde? Non è certo un esempio di bon ton ma quando ti scappa… scappa!!
In genere tendiamo a giustificare i nostri comportamenti perché “conseguenti” a condotte di altri altrettanto scorretti (e così siamo a posto con la coscienza) ma si sa che è sbagliato. Mi limito tuttavia a questo semplice episodio, anche se ce ne sarebbero tanti altri da elencare.
In questa sede desidero invece spostare l’attenzione su un altro aspetto, più precisamente su una vettura: il SUV, acronimo di Sport Utility Vehicle (Veicolo Utilitario Sportivo) e, soprattutto, sul comportamento di “alcuni” automobilisti che lo guidano.
Il mezzo del quale voglio occuparmi è quello della categoria “maxi” (maxi altezza, maxi pesantezza, maxi eleganza, maxi lunghezza) quello, per intenderci appartenente alla categoria di veicoli “dall'assetto rialzato e tendenzialmente a trazione integrale” (questa è la definizione che si trova su internet).
In soldoni è un fuoristrada mostruosamente grande, enormemente pesante e moderatamente inquinante (rispetto alle normali auto) che negli ultimi anni presenzia le nostre strade occupando posteggi e invadendo carreggiate.

Ma quanti sono? Si stima 1/6 del totale del parco auto circolante, ma il dato è del tutto empirico, (alla faccia della crisi direbbe più di un qualcuno).
Ora mi chiedo, a cosa serve un mastodonte del genere? Perché tra le tante auto in commercio si sceglie un SUV? Le risposte sono varie, anche se con un comune denominatore:

perché abito in campagna/montagna e quindi ho bisogno di un auto che mi permetta di raggiungere sterrati o pendenze impossibili pur non trascurando l’eleganza e la bellezza del mezzo;   

perché avendo un attività economica ho bisogno di un’auto che mi permetta di trasportare materiale ingombrante e di “scaricare” costi di mantenimento dal reddito, pur non trascurando l’eleganza e la bellezza del mezzo;

perché avendo una squadra di calcio/basket/pallavolo/nuoto ho bisogno di avere più sedili da sfruttare per il trasporto nei vari campi di gioco, pur non trascurando l’eleganza e la bellezza del mezzo;

perché ho 5 figli maschi e 4 femmine, due suoceri e un marito e quindi devo fare giornalmente una grossa spesa, per cui per andare al supermercato mi conviene avere un SUV, pur non trascurando l’eleganza e la bellezza del mezzo;
perché sono talmente bravo che ogni mattina mi assumo l’impegno di accompagnare tutti i bambini del mio condominio e di quelli vicini a scuola/asilo, pur non trascurando l’eleganza e la bellezza del mezzo;       


Tradotto significa che, per i pochi che possono permetterselo, ogni scusa è buona per giustificarne l’acquisto. In questo particolare momento possederlo significa “apparire”,  far parte di una “elite”, distinguersi dalla massa.    

Ma quanto è grande un maxi S.U.V. ? Tanto, direi troppo!

Di solito la distanza tra uno specchietto anteriore e l’altro si aggira sui 2 metri, ma ne esistono altri di misura superiore, mentre la lunghezza varia tra i 4.80 e i 5 mt.
Per il Codice della Strada le carreggiate dovrebbero avere una larghezza tra i 3,25 e i  3,75 mt.
Ora, volendo fare un semplice calcolo 3,75 mt – 2 mt = 1,75 mt.
Significa che abbiamo soltanto 1,75 mt di spazio a disposizione; sufficiente direte voi, si rispondo io, ma se fossimo in una strada a scorrimento veloce!
Nel nostro caso stiamo ragionando sulle strade di città e quindi dobbiamo anche calcolare lo spazio riservato ai posteggi (0,70 - 1,0 mt circa). Si ritorna quindi alla grandezza dei SUV, ricordate quanto è largo?
Circa due metri.
Cosa succede quindi quando un SUV percorre una carreggiata e al suo fianco ne sono posteggiati altri?
Si invade “leggermente” la corsia opposta, che, guarda caso, ha lo stesso problema di quella che stiamo esaminando.
Conclusione!! Code, attese per le precedenze (passo io prima o passi tu?), concerti di clacson ed epiteti irriferibili.
Vogliamo parlare poi del posteggio fai da te? (non avete mai visto un SUV in seconda o terza fila?) o peggio ancora sul marciapiedi? (d’altronde, viste le dimensioni, questi mostri possono parcheggiare anche su banchine alte dove una normale autovettura non potrebbe farlo).
Insomma con l’avvento del SUV è cambiato il modo di raffrontarsi sulla strada.
Perfino le posture degli automobilisti sono cambiate, vi è mai capitato di trovarvi incolonnati in strada?
Di solito, il comune automobilista, esegue una leggera torsione a sinistra e tira fuori la testa dal finestrino per cercare di vedere la causa del blocco, o quanto meno allunga il collo verso l’alto per cercare di “distendere” il proprio campo visivo (ma perché siamo fermi?)
Oggi questo non è possibile, il più delle volte si è costretti a stare inchiodati al proprio posto, anche perché chi ti sta davanti è uno di questi SUV, che ti mostra il suo maxi posteriore di metallo impedendoti qualsiasi percezione visiva.
In compenso, se non sei da solo, si ha più tempo per socializzare, si comincia ad ipotizzare quello che sta succedendo, si intavola una discussione sul traffico (secondo te è un incidente o cosa? secondo me è un semaforo! ma no è quella rotatoria che hanno costruito)” e giù ad intavolare dibattiti sul perché di questa colonna.
Certamente non può esserti d’aiuto il tuo vicino d’auto, anch’egli incolonnato, perché ti accorgi, come se non bastasse, che anche lui è proprietario di un SUV e in questo caso tutto cambia.

Di solito si tira giù il finestrino e con un semplice cenno si chiede, “lei sa perché siamo fermi?”  nell’esempio questo è inattuabile… e già…. perché il tuo sedile, caro automobilista “normale”  non è all’altezza del sedile di un SUV, oggi hai accanto una enorme portiera di acciaio e per farti notare devi sporgerti dal finestrino, allungare verso l’alto il tuo braccio e contemporaneamente agitare la manina nella speranza che il “suvista” (si dice così?) da lassù ti noti, ed è a questo punto che subentra in te una sorta di complesso di inferiorità e allora desisti.
E te ne stai lì, incolonnato, con le tue ipotesi e i tuoi perché e con pazienza aspetti di uscire da questo incubo claustrofobico finché, quando finalmente si giunge alla fine, ti accorgi che la colonna non è altro che la conseguenza di un posteggio in terza fila di un SUV il cui proprietario/a aspetta l’uscita di scuola della sua bambina/o.

Il problema non è il S.U.V. ma chi lo guida, o almeno alcuni di essi. Chiaramente non siamo abituati alla loro grandezza, soprattutto se rapportata alle nostre città, evidentemente impreparate rispetto a quelle americane o australiane.

Certo non sono le misure drastiche che si sentono in giro - circolazione limitata a determinate ore, targhe alterne o cose del genere - a poter cambiare questo “maxi” andazzo, si rischierebbe una vera e propria discriminazione, e poi si darebbe il là ai quei pochi che giustificherebbero queste soluzioni come originate dall’invidia di non poter guidare un SUV. 

Tuttavia non farebbe male introdurre nuove regole, magari inserire l’obbligo di dimostrare di possedere o avere a disposizione un garage o posto auto ad hoc prima di poter acquistare un S.U.V. e nel contempo sostenere un esame di guida “obbligatorio” per i neo “suvisti”; oltre a renderli consapevoli delle misure e delle distanze da osservare rispetto alle normali auto potrebbe renderli consci del mostro che hanno tra le mani e magari a insegnar loro come comportarsi senza creare disagio agli altri.

Ops!!! Ma anche questa è discriminazione…forse anch’io sono invidioso oppure, semplicemente, essendo un automobilista sono perennemente incazzato come una bestia!!





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