venerdì 8 novembre 2013

Olio, parassiti e senso civico.



Carissimi tutti, rileggendo il post “Olio e parassiti” pubblicato qualche giorno fa, mi è successa una cosa strana; ho notato l’esistenza di una sorta di parallelismo tra i fatti in esso narrati e il nostro vivere quotidiano, quasi un déjà vu. Preso dalla curiosità ho cercato di capirne l’origine e allora leggendo e rileggendo con attenzione sono riuscito a carpire quel “quid” che mi sfuggiva. E’ bastato  soltanto cambiare gli attori del racconto. Permettetemi quindi di riproporvi il post “Olio e Parassiti” leggermente riveduto……e corretto. Il resto lo capirete anche voi.     

Uno dei  baluardi del nostro apparato politico-amministrativo, la nostra Nazione, è a forte rischio. Non bastassero le grigie notizie che la crisi economica interna ed europea ci propina giornalmente, ecco che arriva uno scossone dai nostri territori che potrebbe, potenzialmente, mettere in ginocchio il sistema Italia e tutto l’apparato produttivo che vi gravita attorno.

Sembra che una coppia di batteri killer, altamente contagiosi, la “provincia fastidiosa” e la “regione esosa”,  abbiano intaccato alcuni territori della nostra rinomata terra, conosciuta in tutto il mondo per i suoi magnifici prodotti e la sua operosità.

Le conseguenze sono drammatiche: il connubio simbiotico tra la “regione esosa” e la “provincia fastidiosa”, attraverso un curioso sistema chimico, chiamato in gergo “palleggiamento di competenze”, è capace di sviluppare  bacilli, chiamati “laccioli burocratici”, che riescono ad impedire il normale funzionamento del nostro mondo imprenditoriale.

Gli studi hanno rilevato che gran parte delle risorse (in gergo scientifico linfa civitatis e pecunia europeis ) ad esse destinate, vengono in realtà deviate da questi “batteri” che, subdolamente, simulano ipotetiche coperture di costi, genericamente chiamati “di funzionamento”. In realtà parte di essi sono assorbiti dai bisogni personali di agenti patogeni, presenti in entrambi i batteri che, come loschi figuri, si annidano in consigli di amministrazione di enti, istituti bancari o in società più o meno inutili creati “ad hoc”, con conseguenze pesanti per le casse dei cittadini dimoranti in quel territorio.

Ciò che resta, ed è questa la drammaticità della situazione, è un ammasso di interessi privati, un “blob” infestante il cui comportamento, alcune volte, è oggetto di emulazione da parte di porzioni di territori con essi confinanti creando pandemie gravissime (famosa è l’epidemia egoistorum).

Conclusione: se tutta la Nazione dovesse essere contagiata da questi batteri, il primo sintomo sarebbe la scarsa irrorazione di risorse, con conseguente anemia di servizi, stipendi, pensioni e assistenza (per la cronaca ci siamo quasi).  
Non sono ben chiare le “origini” di questa malattia, alcuni la fanno risalire al periodo post bellico, altri ai tempi relativamente recenti della prima repubblica, ma per quanto riguarda la “causa” i sospetti sembrano convergere verso “alcuni” parassiti che si nutrono di  clientelismo politico e affaristico. Questi, comportandosi come vettori,  iniettano nel sistema paese, occupando poltrone e cariche più o meno pubbliche, il batterio della corruzione, della truffa e del peculato provocando il repentino depauperamento delle risorse ed una diffusa evasione fiscale.

Ora che queste “malattie” sono sempre più evidenti e le notizie cominciano a circolare, si spera che le coscienze dei cittadini onesti, debitamente allarmate, pongano fine e in fretta a questa epidemia di individualismo sfrenato introducendo i giusti anticorpi. Come?
Cominciando dalla scuola, ad esempio, reintroducendo un ciclo obbligatorio - dalle elementari alle superiori - di educazione civica, materia ormai persa nei meandri delle innumerevoli “riforme”, dandole però un importanza “primaria” al pari di materie quali l’italiano o la matematica.
Sarebbe un segnale intelligente e di lungo respiro, un seme da far fruttare nei comportamenti delle generazioni future. Non facimmo ammuina!!!

Visti i tempi, ogni riferimento a persone o associazioni è puramente accidentale.
 

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